Chi Siamo

La giustizia riparativa vede il crimine come un atto contro la vittima e sposta l’attenzione sulla riparazione del danno che è stato commesso contro la vittima e la comunità. Ritiene che anche l’autore del reato abbia bisogno di assistenza e cerca di identificare ciò che deve cambiare per prevenire future recidive

L’associazione Nathan

L’associazione Nathan, riunisce un gruppo di persone che da anni si dedicano al tema della giustizia riparativa e del carcere.

Don Virgilio Balducchi già ispettore generale dei cappellani delle carcere italiane, don Claudio Visconti cappellano degli Italiani a Bruxelles già direttore di Caritas Bergamo, Giulio Russi mediatore penale operante nelle carceri lombarde e Filippo Vanoncini mediatore penale ed esperto in criminologia.

La scelta del carcere come risposta sensata all’ingiustizia e al crimine si rivela sempre più una scelta irrazionale legata a logiche incapaci di progettualità a medio e lungo termine.

La carenza di fondi  e di informazioni in quest’ambito rende le iniziative capaci di dare risposte efficaci spesso fragili e poco generative.

L’obiettivo principale è costituire un network di realtà che operano nel campo della giustizia e attraverso esso diffondere informazioni sui servizi che il territorio nazionale e europeo offre ai rei e alle vittime e ai loro famigliari

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Restorative justice : una giustizia dell'incontro

La giustizia riparativa è una risposta flessibile, partecipativa e di risoluzione dei problemi al comportamento criminale, che può fornire un percorso complementare o alternativo alla giustizia. Può migliorare l’accesso alla giustizia, in particolare per le vittime di reati e le popolazioni vulnerabili ed emarginate, anche in contesti di giustizia di transizione. La giustizia riparativa ha un grande potenziale per contribuire alla raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) 16 relativo all’accesso alla giustizia per tutti
e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.